Galassia Gutenberg: continua il viaggio tra libri e multimedia

Navigare in rete, tra i libri, in noi stessi… tre realtà e fantasia. Ecco il tema dominante della XVIII edizione della kermesse napoletana “Galassia Gutenberg”, organizzata dal noto editore napoletano Franco Liguori. La manifestazione culturale dedicata al mondo dei libri e alla comunicazione multimediale, che nel suo genere è la più famosa del Meridione, ha riscosso tra il pubblico napoletano un successo enorme ed inaspettato, complice forse la nuova location, la Stazione Marittima nei pressi del Maschio Angioino, di recente ristrutturata e trasformata in un centro congressi.

Sono stati oltre 45000 i visitatori, molti dei quali studenti e le statistiche confermano che vi è stato un incremento del 20 per cento delle presenze rispetto agli anni precedenti.

La manifestazione ha attirato numerosi ragazzi e bambini di ogni età, i quali accompagnati dagli insegnanti, non solo hanno avuto la possibilità di visitare i numerosi stands delle più famose case editrici campane, ma hanno potuto anche cimentarsi in attività ludico-didattiche e laboratori o partecipare a mostre e spettacoli organizzati nel settore “Galassia per la scuola”. E forse, proprio la massiccia presenza di adolescenti alla kermesse, fa ben sperare per le edizioni future e fa intuire che, in un’epoca ormai multimediale e computerizzata, i libri e la letteratura possono rappresentare ancora una forte attrattiva per i giovani. Da segnalare il torneo intitolato “ Un libro per amico ”, incentrato sulla lettura e il riconoscimento di stralci di testi contemporanei e non, al quale hanno partecipato numerosi Istituti Superiori di Napoli e provincia. Molteplici anche i convegni tenuti durante la fiera. Il tema ricorrente è stato il ruolo di guida che la città di Napoli dovrebbe assumere in futuro nell’area mediterranea. A riguardo non sono mancati appelli alle amministrazioni locali, affinchè aumenti il loro interesse nei confronti della città partenopea nella quale, come più volte è stato sottolineato in questi giorni, la gente sembra spesso paralizzarsi e bloccarsi davanti a qualsiasi stimolo e novità per il futuro.

Tra gli autori e scrittori che hanno reso ancora più stimolanti i dibattiti tenuti durante la kermesse, da ricordare lo scrittore egiziano Al-Aswany autore del best seller “ Palazzo Yacoubian ” , il croato Predrag Matvejevic, la scrittrice femminista egiziana Salwa Bakr e lo scrittore libico Ibrahim al Koni.

In particolare lo scrittore Matvejevic nel suo intervento ha lamentato un disinteresse da parte delle Istituzioni europee nei confronti del sud, inteso non solo come Meridione d’Italia, ma d’Europa. Secondo lo scrittore croato l’abisso economico e organizzativo che si sta aprendo tra il Nord e il Sud d’Europa, sta diventando quasi incolmabile. Seguendo la scia di Matvejevic, Al Aswany rincara la dose affermando che il Mediterraneo va tutelato ed aiutato nella sua crescita e sviluppo, e che il mondo dei libri può dare il suo valido contributo rendendo tutti più tolleranti e aiutandoci a capire meglio noi stessi e ad amare di più il luogo in cui viviamo…il Mediterraneo. Al Aswany ha terminato il suo intervento esternando la sua volontà di ritornare presto a Napoli per lavorare ad un nuovo libro che parlerà del grande senso di umanità del popolo partenopeo, un libro che lui avrebbe intenzione di partorire proprio tra i vicoli della città.

Un altro messaggio lanciato dalle sale-convegno della Stazione Marittima, è stato quello dell’importanza della scuola, intesa per numerosi giovani, come un riparo per sfuggire ad un destino di povertà e incertezze. Questo tema è stato affrontato e dibattuto nel corso dell’incontro “ I minori e la guerra ”, a cui hanno partecipato i ragazzi di due licei campani, il ‘Tilgher’ di Ercolano e il ‘Pansin’ di Napoli. Gli studenti hanno raccontato un’affascinate e memorabile avventura in cui sono stati coinvolti nello scorso ottobre. Grazie infatti ad un progetto finanziato dalla Regione Campania, i ragazzi dei due licei sono stati ospitati per circa due settimane dalle famiglie palestinesi che vivono nel campo di Wihdat, ad Amman.

Tirando le somme, uno degli aspetti più importanti della kermesse è stato l’incremento delle vendite dei libri nei quattro giorni della manifestazione. In particolare da segnalare il maggiore interessamento verso la produzione editoriale campana; probabilmente il pubblico ha colto l’originalità e la ricchezza dei testi offerti dalle case editrici locali. Seguendo la scia del successo della kermesse di quest’anno, il presidente dell’Associazione Galassia Gutenberg Franco Liguori, ha espresso la volontà, per le edizioni future, di coinvolgere anche le case editrici straniere, per attirare e accontentare un pubblico ancora più vasto e per rendere ancora più conosciuta la manifestazione culturale più importante del sud Italia.

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