“HapPANEss” prima edizione. Iniziativa dedicata al pane di San Sebastiano al Vesuvio

“Dacci oggi il nostro pane quotidiano”. Il pane rappresenta l’essenza stessa della vita, simbolo di prosperità che porta in se l’anima del luogo dove nasce. Processo alchemico per eccellenza,  antico legame con Demetra la dea del grano.

“HapPANEss” è un’iniziativa dedicata al pane del comune di San Sebastiano che si terrà dal 20 al 23 settembre. Un richiamo forte alle origini  e una bella risposta all’immane incendio generato da mani criminali, che ha devastato il Vesuvio, lambendo pericolosamente le mura della città. Tre giorni animati da sagre, incontri  tematici, attività sportive e degustazioni in cui saranno coinvolte le associazioni, le scuole e le istituzioni laiche e religiose.

Finanziato con fondi europei, attraverso i bandi regionali volti alla promozione e valorizzazione culturale,  per complessivi 39 mila euro nell’ambito del POC Campania 2014-2020 – Politiche per il Turismo e la Cultura, il progetto è incentrato sulla storia e le tradizioni legate ad uno dei più antichi prodotti da forno, che vanta sul territorio la presenza di 5 forni autorizzati.

Il pane di San Sebastiano , già con marchio IGP e tra le eccellenze enogastronomiche della cittadina vesuviana, insieme al  “pomodorino del piennolo” , “ l’uva catalanesca”, l’albicocca nella varietà locale della “pellecchiella” e il famoso vino “Piedirosso del Vesuvio”.

“E’ stato premiato il coraggio dell’amministrazione comunale – sottolinea  il sindaco di San Sebastiano al Vesuvio, Salvatore Sannino. Abbiamo voluto correre da soli per l’ottenimento del finanziamento, sicuri che il progetto avesse un alto valore promozionale del territorio e delle sue risorse”.

“La tutela del pane, soprattutto dai contraffattori e dai venditori ambulanti – afferma Domenico Filosa, presidente dell’associazione regionale dei panificatori (Unipan), tra i primi soggetti ad aver aderito al progetto – è di fondamentale importanza per preservare l’antica arte dei panificatori della zona che, da queste parti vuol dire anche strapparla all’irregolarità e a tutto il circuito illegale che impone farine, prezzi e zone di vendita”

“In occasione di HapPANEss – aggiunge l’assessore comunale alla Cultura, Assia Filosa – prevediamo di attivare una card che, oltre a consentire l’accesso alle degustazioni gratuite, sarà anche lo strumento con cui ‘monitoreremo’ l’iniziativa, rilevandone in particolare la capacità attrattiva di flussi turistici esterni, i punti di forza e le criticità in vista delle eventuali edizioni future”

“HapPANEss”, si colloca inoltre tra le iniziative  a forte impronta sperimentalista. Infatti, è stato lanciato sul mercato il pane fatto con farina e acqua di mare, frutto di una collaborazione dei panificatori associati all’Unipan, Termomar e Consiglio Nazionale delle Ricerche.  L’evento è avvenuto la scorsa settimana presso la sede dell’Unipan proprio a San Sebastiano.