Minorca – Il valore del Tempo

con foto di Alessandra Calvi

foto Alessandra Calvi

Gli abitanti del luogo lo chiamano criminal il vento che soffia su Minorca, la isla del viento, la minore delle Baleari, dalla bellezza schiva, discreta, nascosta da scoprire piano.
Criminal è il vento di tramuntana che spira freddo e costante da Nord ma che in estate garantisce una fresca brezza su tutta l’isola.
Scegliere il vento, il movimento, il divenire, come soggetto del racconto di un viaggio, seppur breve, attraverso la fotografia è stata la scelta mejor.
E cosa, più di tutte, è parte del divenire se non il Tempo che sin dalla filosofia classica, è stato considerato l’elemento centrale nella “percezione” della vita?
Il tempo prezioso e da vivere fino in fondo in ogni secondo per Seneca o il numero che “unifica una molteplicità di unità, gli istanti” per Aristotele oppure ironicamente impostato su un paradosso … che cos’è insomma il tempo?
Lo so finchè nessuno me lo chiede; non lo so più se volessi spiegarlo a chi me lo chiede… risolto come relazione tra interiorità umana e le cose ormai passate per S. Agostino.

foto Alessandra Calvi
Il tempo “che vola” quando viviamo intensamente eventi piacevoli o “che non passa mai” quando questi stessi ci appaiono piuttosto noiosi.
Raccontare le bellezze naturali dell’isola, le sue montagne, le sue colline, le pianure, le spiagge bianchissime a Sud, più aspre a Nord, le cale e i porti o le bellezze turistiche dei siti preistorici, in taluni casi integralmente conservati come la cittadella di Torre d‘en Galmes, le sue città Mahon, capitale amministrativa o la suggestiva Ciutadella e la deliziosa Les Fornells col suo porticciolo e il suo colorato e vivace centro e l’antichissimo sentiero di Camè de Cavalls, oggi Patrimonio storico di Minorca, che costeggia tutta l’isola seppur non sempre interamente e facilmente accessibile e percorribile, attraverso il movimento di lanterne al vento o di capelli di bimbe saltellanti o di onde infrante sulle scogliere settentrionali, è stato il tentativo di dare una personale interpretazione del Valore del Tempo.
Immagini che potessero esprimere questo “movimento”, sfidando la staticità delle stesse, imprimendone suggestioni in divenire, crearle dalla realtà osservata suggerendone le molteplici possibilità di evoluzione, sono state come cercate, blandite, rincorse, afferrate ma forse solo per un istante.
Dunque il Tempo, il tempo per sè stessi, il tempo per un viaggio, il tempo giusto per lo scatto di una fotografia che sia unica e per questo irripetibile, ma anche il tempo di uno scatto sfuggito via ma impresso per sempre nella mente, come la corsa veloce e leggera di un giovane cavallo nero radente una radura ingiallita dal sole sullo sfondo delle verdi colline minorchine.
Seneca affermava che “ il tempo della vita non è breve ma lungo se esso viene gestito bene e che per questo non bisogna vivere come viaggiatori assorti in una lettura o in una conversazione perchè si finisce con l’arrivare alla fine del viaggio senza accorgersene”.
Ed io ci credo!

foto Alessandra Calvi

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7 Commenti su "Minorca – Il valore del Tempo"

  1. Così come non esisterebbe quello che chiamiamo “colore” senza la naturale quanto complessa “macchina” chiamata occhio per poterlo recepire… così un istante sarebbe indistinguibile da un minuto, da un’ora, da un anno senza ciò che caratterizza tali intervalli temporali…e quale modo migliore per immortalare tali intervalli se non la fotografia…cos’è il tempo per me…ciò che è identificabile come una sequenza di immagini…complimenti per le tue…rendono l’idea del tempo che hai trascorso li…

  2. Leggendo l’articolo mi é sembrato d’essere anche io lì dove il tempo si è fermato.
    Complimenti per le foto ricche d’atmosfera e di brezza marina.

  3. C è un taglio sapientemente architettonico in quegli scatti… La necessitá, silente, di catturare il colore e l’immagine in una fine alchimia… La mano del fotografo tradisce felicemente in un istinto pittorico in cui i contrasti, dolci o severi, allietano l’occhio ed accarezzano l’animo… So bene quanta emozione e per essa un sorriso si celano in quei piacevoli sguardi fotografici… Un piacevole equilibrio di segni e colori ammiccano alle vedute di Cezanne “en plain air”… Complimenti davvero… É raro che le foto m’ispirino emozione

  4. Breve o lungo”il tempo della vita” non è abbastanza per poter osservare,viversi, godersi tutti i posti incantevoli del mondo , come Minorca che infatti non ho mai visto se non in questi splendidi ritratti….foto che catturano attimi forme e colori e,di riflesso, riescono a catturare l’interesse di chi le guarda, suscitando emozioni senza tempo e senza età.
    Grazie Alessandra perchè in queste foto riesco a perdermi piacevolmente e a ritrovarmi poi più leggera, anche se non sono mai stata a Minorca e devo dire che, sia il tuo racconto che le tue foto, mi fanno desiderare di poter un giorno partire per la “isla del viento” !!

  5. In quest’isola non ci sono mai stato ma sono tanti i posti che ancora non ho visitato e tanti sfuggiranno. il mondo è troppo grande, sebbene sembri spesso piccolo, soprattutto in questo “tempo” recente. Ma se non con gli occhi, con l’esperienza diretta, si riesce anche ad “arrivare” lontano attraverso la forma del racconto, della parola scritta, e quella della documentazione fotografica, anche essa forma di racconto, laddove l’immagine sintetizza ed interpreta i pensieri, le parole, le suggestioni. ed è questo il caso, e quindi brava Alessandra, che prosegue l’antica tradizione della letteratura dei grandi viaggiatori (quale tu sei). bacio 🙂

  6. Nella settima fotografia hai catturato una luce che io ho sempre immaginato, da quando alle medie ho studiato “alla sera” di foscolo, ma che non ho mai realmente visto. Tanto da pensare fosse una mia immagine mentale non rintracciabile nella realtà.Quella luce, che ha un forte riflesso e una debole diffusività (altro non saprei dire per descriverla), per me significa un preciso momento della giornata in cui la stanchezza fiacca l’emotività e monda i pensieri da tutto ciò che non è essenziale: è un breve e fugace momento in cui tutto sembra chiaro e univoco, in cui la messa a fuoco è perfetta…ma, proprio mentre te ne stai accorgendo, svanisce e bisogna aspettare il giorno successivo per provare la stessa sensazione di pacificazione.
    Chissà tu che sensazione provavi mentre scattavi?!

  7. Che belle immagini. Nella loro semplice ricerca del particolare lasciano comunque intravedere tutta la realtà circostante. Notevole anche la padronanaza della tecnica fotografica. Complimenti Alessandra.

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