Nola nello spazio di un tempo medievale

con foto di Giuseppe del Rossi

A Nola, in un giorno d’estate, accade che, attraverso i vicoli affollati e decine di botteghe artigliane, prende corpo l’affascinante spazio di un tempo medievale.
Odori di una vicina osteria veicolati dai fumi della fucina del fabbro armaiolo, riecheggiano ritmi di movimenti alchemici di mani abili e intente a mescolare e a modellare ogni tipo di materia.
Un rullo di tamburi fa vibrare la Piazza, dove si svolgeranno da lì a poco le danze di fantastiche Damigelle e i combattimenti tra Cavalieri con le spade infuocate.
Immagini di un tempo lontano, tanto generose nel donare la magia necessaria all’immancabile fiaba quotidiana, di cui sembra esserne consapevole un bambino, seduto poco più in là, sul gradino più alto della bottega delle bambole, intento con il suo god game a giocare con il destino dei suoi sudditi, nella virtuale e perpetua lotta tra il bene e il male.


report image


Ecco, di nuovo il rullo incalzante dei tamburi, che, insieme alle campane delle chiese della città, annuncia l’imminente uscita degli attori in costume, dalla reggia degli Orsini, a cui si affiancheranno, durante l’attraversamento della città: suonatori, madonnari, falconieri, danzatori e poeti.
Più tardi rientreranno in Piazza, dove danze suoni e musiche, si susseguiranno fino a quando, nel buio della tarda sera, i cavalieri con le spade infuocate si esibiranno in un coreografico combattimento, facendo calare, sulla Piazza, intitolata a Giordano Bruno, un sipario di nebbia di fumo denso.


report image


report image


report image


report image


report image


report image


report image


report image


report image


report image


report image


report image


report image

Lascia un commento su "Nola nello spazio di un tempo medievale"

Commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato


*