“S.E.P.S.A” di Mimmo Borrelli

“S.E.P.S.A” DI MIMMO BORRELLI
Martedì 23 febbraio, Binario 4 – Stazione Cumana di Torregaveta (Napoli)
Su un treno della Cumana, il racconto teatrale della tragica morte di Petru Birladeandu e delle piccole Violetta e Cristina Ebrehmovich


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Napoli. Teatri della Legalità, in collaborazione con Ente Autonomo Volturno/Sepsa spa, presenta in anteprima nazionale lo spettacolo teatrale intitolato “S.E.P.S.A.” ovvero ‘Spettatori all’Esequie di Passeggeri Senz’Anima’ di e con Mimmo Borrelli. Un particolare allestimento, legato a due recenti accadimenti tragici, ideato e messo in scena su due vagoni, stazionati al Binario 4 della stazione ferroviaria della Cumana di Torregaveta, a Bacoli (Napoli). Il debutto è in programma martedì 23 febbraio, alle ore 21. Lo spettacolo, la cui visione è riservata ad un massimo di 30 spettatori (con prenotazione obbligatoria al numero 081 0330619), effettuerà solo tre repliche, alle ore 11 del mattino, nei giorni successivi, da mercoledì 24 a venerdì 26 febbraio.
In scena c’è il racconto di due drammatici avvenimenti che hanno recentemente interessato la frequentatissima e strategica ferrovia che collega la città di Napoli alla costa Flegrea. Due tragici fatti di cronaca accaduti in prossimità dei due capolinea, sugli opposti versanti, della linea: la morte, il 26 maggio 2009 a Montesanto, nel cuore della città di Napoli, di Petru Birladeandu, il 33enne musicista romeno ucciso dal fuoco incrociato dei clan della camorra e quella, il 19 luglio 2008, di Violetta e Cristina Ebrehmovich, le due ragazzine Rom di 12 e 11 anni, annegate a Torregaveta sulla piccola spiaggia adiacente i binari della stessa ferrovia. Prodotto dalla compagnia Marina Commedia Società Teatrale, lo spettacolo è interpretato, oltre che dallo stesso Borrelli, dagli attori Dario Barbato, Floriana Cangiano, Gennaro Di Colandrea, Roberta Misticone e Michele Schiano di Cola con musiche di Placido Frisone eseguite in scena da Antonio della Ragione e Francopaolo Perreca e costumi di Enzo Pirozzi. Gli “Spettatori all’Esequie di Passeggeri Senza Anima”, indicati nell’acronimo titolo sono tutti quei “testimoni oculari inermi e silenti – come sottolinea Mimmo Borrellli – che hanno scavalcato le urla imploranti d’aiuto per l’indifferenza dettata dalla paura di poter essere uccisi anche loro in un niente, per niente”. S.E.P.S.A. raccoglie e mette in scena le urla di dolore, inascoltate, di Mirella (interpretata da Roberta Misticone) la moglie del musicista colpito dal commando assassino, quelle di Manuela (Floriana Cangiano), una delle due cuginette tratte in salvo e sopravvissute a Torregaveta. Lo spettacolo si inserisce nella programmazione dei Teatri della Legalità, promossa, nell’ambito di Scuole Aperte, dall’Assessorato al Lavoro, Formazione ed Istruzione della Regione Campania per la direzione artistica di Mario Gelardi ed il coordinamento organizzativo di Luigi Marsano de I Teatrini. Info: 081 0330619; www.teatridellalegalita.it; www.iteatrini.it

Binario 4 – Stazione Cumana di Torregaveta, Bacoli (Napoli)
Martedì 23 febbraio 2010, ore 21
Mercoledì 24 febbraio 2010, ore 11
Giovedì 25 febbraio 2010, ore 11
Venerdì 26 febbraio 2010, ore 11

TEATRI DELLA LEGALITA’
In collaborazione con ENTE AUTONOMO VOLTURNO / SEPSA Spa
presenta
Marina Commedia Società Teatrale
in
“S.E.P.S.A – Spettatori all’Esequie di Passeggeri Senz’Anima”
Uno spettacolo di Mimmo Borrelli
con
Dario Barbato (Maometto, il barista)
Mimmo Borrelli (Peppe Santorelli, il capotreno)
Floriana Cangiano (Manuela, ragazza rom superstite)
Gennaro Di Colandrea (l’Ignoto, il testimone)
Roberta Misticone (Mirella, moglie di Petru)
Michele Schiano di Cola (Agostino, un barbone)

Musiche di Placido Frisone
Eseguite in scena da Placido Frisone, Antonio della Ragione, Francopaolo Perreca
Costumi di Enzo Pirozzi

Foto di scena di Irene De Caprio
Durata spettacolo: 1H 30 minuti – senza intervallo


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Mimmo Borrelli: cenni biografici
Attore, cantante e drammaturgo è nato a Napoli il 7 maggio 1979. Le sue origini sono, però, a Torregaveta, una piccola frazione del comune flegreo di Bacoli. Da qui, muove i primi passi in ambito artistico e, già dall’età di 18 anni, collabora, tra gli altri, con Franco Branciaroli, Claudio Longhi, Nello Mascia, Antonio Ferrante, Marzio Honorato, Patrizio Trampetti, Mario Santella e numerose compagnie del panorama teatrale napoletano, oltre che con il Teatro Stabile di Torino. Nel 2005, con «’Nzularchia», un testo scritto in una lingua torbida ed immaginosa, vince la 48a edizione del Premio Riccione per il Teatro, il massimo riconoscimento nazionale di drammaturgia contemporanea. L’omonimo spettacolo, prodotto dal Teatro Stabile Mercadante di Napoli, è stato rappresentato per la prima volta nel marzo 2007, per la regia di Carlo Cerciello. Nel 2006 insieme a Michele Schiano di Cola, Geremia Longobardo, Antonio della Ragione, Alfonso Rimauro e Tobia Massa fonda la compagnia Marina Commedia Società Teatrale con sede a Bacoli (Napoli). Nel 2007 con «’A sciaveca», una tragedia in versi basata su un testo di tremila endecasillabi e scritta nella lingua parlata nell’area dei Campi Flegrei, si aggiudica il Premio Tondelli.
Lo spettacolo: note di regia
Un viaggio immaginato sulla ‘tratta’ Torregaveta-Montesanto su di un treno alla deriva, delle gallerie oscurate dall’ignavia, che trasporta il funereo esequie in rituale di due storie provenienti da un vissuto concreto e cruento: Petru, il musicista romeno ambulante ucciso alla stazione, al capolinea di Montesano e Cristina e Violetta le due rom annegate al capolinea dell’altro versante.
Torregaveta e Montesanto, entrambe capolinea di vergogna legate al filo dell’indifferenza, i cui testimoni inermi come spettatori ne scavalcano il ricordo, deragliando in qualcosa di sconosciuto, rispetto al quale è meglio essere indifferenti nel farsi i fatti propri. Scavalcano le urla imploranti d’aiuto. Scavalcano, mentre altri inorriditi addirittura obliterano i biglietti Unico Campania sgualciti dall’usura, come se si sentissero colpevoli di non averli mai obliterati fino ad allora, l’unica colpa che possono sopportare e a cui possono ovviare, troppo forte e insostenibile è invece quella che si agita rantolante sotto i loro occhi. Scavalcano la paura di poter essere uccisi anche loro in un niente, per niente. Scavalcano il terrore di poter essere scorti dalle spietate telecamere impiccione. Scavalcano la vita come accadeva nei lager pur senza una colpa, pur senza la soddisfazione nemmeno di espiare la giusta condanna per una malefatta. Scavalcano l’innocenza. Ad ogni fermata di respiro si coglie un aneddoto di paesaggio flegreo per distrarsi, per perdersi nello scavalcare, nel cancellare questi nei, stazioni, fermate dove nessuno vuol scendere. Ci scendiamo noi. Blocchiamo il treno, tiriamo il freno d’emergenza dell’indignazione per far luce su questi due terribili misfatti, col cuore, col sangue, col sudore e con le ansie di un viaggio sì periglioso, ma necessario.
Ad accompagnarci saranno: un ignavo capostazione, che narra con altri testimoni le vicende omesse dalla memoria, un sedicente zingaro partenopeo che finge la sua discriminazione per tirare avanti, un bulletto di periferia che deve compiere il suo dovere di sangue; Manuela una delle amiche sopravvissute delle rom annegate; Mirella la consorte “youtubata” che in silenzio urla sul cadavere del povero Petru ed alcuni passeggeri impossibili di quelli che non vorresti mai incontrare. Due storie parallele, su cui poniamo due fiori, in un viaggio fantomatico tra le due stazioni, entrambe scenario dei due misfatti, di due tragedie, di ciò che è doppio e che, purtroppo, non mai si vede. Ma entrambe, però, così belle…nella loro innocenza di essere state involontariamente candidi fondali, sullo scenario dell’ingiustizia.


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Teatri della Legalità, terza edizione
E’ una rassegna promossa, nell’ambito del progetto Scuole Aperte, dall’Assessorato all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Campania, per la direzione artistica di Mario Gelardi ed il coordinamento organizzativo di Luigi Marsano de I Teatrini. Proporrà, fino al prossimo mese di maggio 2010 più di 170 giornate di spettacolo, tutte ad ingresso gratuito, attraverso una programmazione che mette in rete 25 comuni della Campania.


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