Con la costruzione e l’entrata in funzione entro questo decennio di ELT, l’ESO vuole continuare a spingersi ancora oltre nella conoscenza dell’universo, per definire la prossima struttura osservativa che rivoluzionerà il panorama astronomico globale: questo è l’obiettivo del programma Expaning Horizons. L’SSC dovrà identificare le sfide scientifiche in astronomia per gli anni ’40 di questo secolo e per supportare le attività di coinvolgimento della comunità scientifica per discuterle. L’SSC ha anche il compito ambizioso di fornire a ESO le indicazioni su quali tecnologie di frontiera potranno permettere una vera e propria trasformazione delle scienze coinvolte nello studio dell’universo nel 2040 e oltre.
“Un impegno non facile quello di proiettarsi nel 2040 per capire quali saranno le sfide aperte dalla strumentazione che sta per entrare in funzione e dalle ricerche che ne seguiranno, nell’era delle nuove tecnologie e dell’astronomia multmessaggera” conclude Marconi.
Lascia un commento su "Marcella Marconi, dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte, nominata nella Commissione ESO per progettare il futuro dell’astronomia mondiale"