Roma
Luci sull’arte:
Chao Ge e Rino Sessa
di Marika Guerrini
Folate di
vento, praterie, nubi dal sapore metafisico, silenzi di deserti
intervallano austerità di volti, di sguardi, compostezza di corpi,
contadina regalità. Questo scaturisce dal pennello di Chao Ge, artista
cinese di quella Regione Autonoma cinese della Mongolia Interna.
E mongoli
sono gli spazi stepposi e tagliati dai venti, mongoli i personaggi
raffigurati, mongolo il suo animo che traspare in quest’arte dalla strana
risonanza macchiaiola.
Trovata
per caso la mostra di Chao Ge, benché al Vittoriano, ignorata dai media
attratti dal ben noto Modì, Modigliani alla storia. Eppure una sola
gradinata li separa, si va per ammirare Modì, per scrivere su di lui, si
viene attratti dalla piccola sala a sinistra, quasi in ombra, si varca la
soglia ed è altro pennello, altra storia, altro mondo, altro ma non meno
emozionante, meno suggestivo.
Non è
paragone con Modigliani, è serbare un passato per volgere al futuro, un
futuro diverso, fatto di incontri con mondi attuali e lontani, sconosciuti
se pur presenti in altro aspetto sulle nostre strade.
Piacevole
scoperta Chao Ge, piacevole scoperta questa risonanza macchiaiola,
macchiaiola non per pennellata, macchiaiola per cromìa, per spazialità,
come un Fattori, un Fontanesi. Spazialità che si delinea ovunque, nei
paesaggi come nei volti, entrambe espressione dell’animo umano.
Cromìa che
trova la sua potenza nella forza del bianco sull’ocra delle terre, in
giochi di luci, di ombre in cui la linea è solo portatrice, strumento
delineante ma non indispensabile ai volumi, agli effetti, essendo la
luce-tenebra reale protagonista delle rappresentazioni.
Sapore di
ricerca nelle opere di Chao Ge, ricerca pittorica e interiore come sempre
quando l’arte è tale, ricerca che annulla le distanze spaziali, i confini,
ricerca che permette di far incontrare due artisti diversi nello stile,
nell’espressione modale, tonale, accomunati dalla bravura, dalla ricerca,
dal gioco di luce, dalla sua supremazia. Gioco tradizionale in Chao Ge,
futurista in Rino Sessa.
Ed è Rino
Sessa l’altro artista, questo artista napoletano in cui la forza dinamica
intrinseca al soggetto altro non è che luce, luce che nel delinearsi sulla
tela frantuma la forma, si proietta in altro spazio, oltre la stessa tela,
diviene speculazione.
Così
mentre il primo, con memoria macchiaiola, dipinge le
|
|
cose annullando l’aspetto descrittivo per dar posto alle atmosfere, il
secondo, raccogliendo l’eredità del Primo Futurismo, crea le atmosfere
frantumando la descrizione per proporre la forma-luce.
“ ...per quanto concerne i colori, faccio del mio meglio perché questi
abbiano le caratteristiche della luce...” dice Chao Ge, mentre “ ...la
creatività è come la luce, evolutivamente eterna...” sottolinea Sessa.
Due artisti a confronto in un unico processo evolutivo. Stesso linguaggio,
differenti parlate, grande arte. Due artisti che, sarebbe auspicabile, si
incontrassero in nome di quell’arte difficile a trovarsi che li pervade.
Roma, Complesso del Vittoriano, Sala Giubileo dal 7 al 23 giugno 2006
Napoli, galleria Merliani, 137 dal 6 al 25 giugno 2006
Estate in….Movimento 2006
|
dal 3 al 21 luglio 2006
• MERCOLEDÌ 5 LUGLIO 2006 ORE 10
INCONTRO CORSO DI AGGIORNAMENTO INSEGNANTI DANZA
• GIOVEDÌ 6 LUGLIO 2006 ORE 17
INCONTRO CORSI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE INDIRIZZO: BALLERINO,
AVVIAMENTO AL PALCOSCENICO, COMPOSIZIONE COREOGRAFICA, INSEGNANTE DANZA
• GIOVEDÌ 20 LUGLIO 2006 ORE 14,30
AUDIZIONE PERFORMING ARTS
• STAGE
• MASTER CLASS
• PROVINI D’AMMISSIONE AI CORSI PROFESSIONALI 2006/2007 DI DANZA CLASSICA,
MODERNA-CONTEMPORANEA, MODERN JAZZ (GRATUITI SOLO A LUGLIO)
• AGEVOLAZIONI ECONOMICHE PER GLI ISCRITTI ENTRO IL 21 LUGLIO 2006
Info point e prenotazioni:
Movimento Danza
Via Bonito 21 Tel 081/5780542 Fax 081/5568466
E-mail info@movimentodanza.org
Sito web www.movimentodanza.org
vai a pagina 4
|