22 novembre 2015 – Place de la République: tante famiglie con bambini depongono fiori, candele, fotografie e disegni, intorno alla “Marianne”. Un grande memoriale spontaneo che si estende anche oltre, per chilometri, attraversando i luoghi della strage avvolti da un profondo e dignitoso silenzio.
“ A Parigi hai la sensazione di stare sospeso nel tempo e le emozioni, anche quelle legate ai momenti tragici della vita, diventano più gestibili, forse perchè assorbono la bellezza e la particolare magia di questa città ”. Circa 30 anni fa, mi disse queste parole un uomo mai visto prima, seduto accanto a me sulla panchina di fronte alla sala di rianimazione dell’ Hôpital- Bicêtre, in attesa che si aprisse la porta, per la consueta, breve, visita ai familiari. Allora non capii fino in fondo le emozioni da cui scaturirono le parole di quell’uomo, ne a quale dio di lì a poco rivolse le sue preghiere, affinchè nella terra dell’illuminismo si riavverasse il miracolo della vita. Tuttavia, a distanza di tanto tempo, le emozioni provate allora, le ho ritrovate in questi giorni a Parigi, con immutata vividezza, ma con una maggiore consapevolezza del grande potenziale salvifico dell’immaginazione, che questa città riesce a liberare dalle prigioni della mente degli uomini: “Respirare Parigi conserva l’anima” diceva Victor Hugo.
La bellezza a Parigi sta nelle piccole come nelle grandi cose. Si può ad esempio entrare in un negozio e scegliere un rocchetto di cotone, mentre si sorseggia il tè insieme ad altre persone, in semplici e delicate tazze colorate.
In questi giorni Parigi si prepara per Natale e, anche se segnato dal dolore, lo fa con coraggio, lontano dalla rassegnazione. Sono certo che riuscirà a unire la tristezza con la voglia di vivere, senza rimozione alcuna, perchè la bellezza, interiorizzata come valore, è inscindibile ed è in grado di ridare forma alle emozioni tristi e dolorose.
Così come accade nelle fiabe più belle, in cui la tristezza e il dolore sono le parti importanti del racconto e i morti illuminano per sempre il cammino dei grandi valori.
Je suis Paris !
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