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ottobre 2006

Numero 9

Viaggio tra archeologia e natura: mostra di dipinti e stampe dedicata ai Campi Flegrei

di Silvia Guardascione


È prevista per il prossimo 27 ottobre l’inaugurazione della rassegna iconografica dedicata interamente ai Campi Flegrei, che avrà luogo nelle sale del Carcere alto di Castel Sant’Elmo.
Lo scopo della manifestazione è quello di ripercorrere, tra mito e realtà, la storia dei Campi Flegrei, attraverso un itinerario magico e suggestivo. Le opere riproducono le bellezze naturalistiche e archeologiche del territorio flegreo, da Bacoli a Pozzuoli, passando attraverso Baia e Cuma.
In occasione della manifestazione, organizzata dalla Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Napoletano, collezionisti privati, musei italiani ed europei metteranno a disposizione un centinaio di opere realizzate tra il XVI e il XIX secolo, tra cui stampe, acquerelli, dipinti, disegni e rare rappresentazioni cartografiche.
Le preziose opere in questione appartengono ad autorevoli artisti non solo italiani ma anche stranieri come Philipp Hackert, Pierre Jacques Volaire e Michael Wutky i quali, approfittando dei loro viaggi studio e spinti da un forte impulso e dall’amore per questa terra, riproducevano fedelmente e con rigore analitico i luoghi topici del Regno di Napoli, in particolare i paesaggi flegrei.

 

Non mancano nella rassegna i stupendi scorci dell’area flegrea riprodotti nelle opere Ottocentesche di Achille Vianelli, Luigi Fergola e Giacinto Gigante, artisti locali tra i più importanti esponenti della Scuola di Posillipo e “costruttori” di immagini di paesaggi tra i più belli mai realizzati.
La Scuola di Posillipo, realizzata a Napoli alla fine del XVIII secolo, nasceva come scuola di disegno e di incisione assolutamente unica nel suo genere in Italia e nell'intera Europa. La sede di questa particolare scuola era l’Officio Topografico, uno stabilimento militare, e l’arte della Napoli Ottocentesca, con i suoi ritratti urbani e paesaggistici, trova le proprie radici proprio nell’Officio.
La rassegna iconografica infine sarà arricchita da una serie di fotografie relative ai Campi Flegrei dell’artista napoletano Mimmo Jodice, uno dei più affermati fotografi internazionali che, dopo una breve parentesi di attività pittorea e scultorea, dagli anni sessanta in poi si è dedicato totalmente alla fotografia.
La manifestazione nel complesso si svolgerà in due momenti distinti, nell’arco di 2 anni. La prima tappa riguarda la mostra a Castel Sant’Elmo sopra citata che terminerà il 30 gennaio 2007. La seconda tappa, prevista invece nel 2008, consisterà nell’apertura al pubblico di una nuova sezione della Casina Vanvitelliana del Fusaro, la quale sarà arricchita da particolari ornamenti d’epoca e da una serie di stampe altamente selezionate e uniche nel loro genere, dedicate alla famosa Riserva reale di caccia realizzata dal Vanvitelli.
Considerando l’elevato livello delle opere esposte e i nomi prestigiosi degli artisti, il costo del biglietto è praticamente esiguo, sarà di circa 7,00 l’intero e 3,5 euro il ridotto. La rassegna ha quindi tutto il potenziale necessario per attirare numerosi visitatori i quali avranno la possibilità di tuffarsi magicamente nei Campi Flegrei di oltre tre secoli fa.
 

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