Al via il progetto di Archeologia sperimentale sulla Preistoria senza barriere. Laboratorio didattico integrato per lo sviluppo della tattilità per bambini disabili della vista e non.

L’Associazione Culturale Giugliano Futura, ha organizzato il primo laboratorio didattico integrato di Archeologia sperimentale sulla Preistoria per bambini disabili della vista e non. Il progetto, patrocinato e finanziato dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Giugliano in Campania; riconosciuto moralmente dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti della Regione Campania (U.I.C. – Campania), dall’Associazione Nazionale degli Archeologi (A.N.A. – Campania) e dall’Associazione culturale “Archeologia Sperimentale” di Pistoia, si pone come obiettivo principale l’educazione alla tattilità di bambini con minorazione visiva, nell’ottica della integrazione sociale. I partecipanti: ciechi, ipovedenti e normodotati, attraverso l’immedesimazione nel periodo storico trattato, riprodurranno gli stessi oggetti realizzati dai nostri antenati preistorici, diventando protagonisti e non più spettatori passivi nell’apprendere la Preistoria. Verranno utilizzati gli elementi essenziali della natura: materie prime animali e vegetali, per raggiungere con ingegno e fantasia il fine di costruire un utensile in osso o in pietra, accendere il fuoco con le pietre focaie, scheggiare la selce, lavorare l’ocra, realizzare graffiti e murales riprodotti dalla Preistoria. A differenza dei Musei, dove gli oggetti della Preistoria vengono solo osservati da chi ha la fortuna di poter vedere , in questo laboratorio verranno ricostruiti, sviluppando quindi quelle abilità manuali che oggi purtroppo non vengono più esercitate e che risultano di primaria importanza nelle persone con disabilità visiva, per le quali è fondamentale l’impiego del tatto e dei sensi residui per poter acquisire le necessarie conoscenze per vivere.

Passare dalla storia al “fare la storia” vuol dire pertanto, non solo attraversare un percorso interdisciplinare più vicino possibile alle circostanze dell’uomo primitivo, ma anche e soprattutto colmare un vuoto didattico e comunicativo dei nostri Musei e parchi Archeologici, dove per ragioni di tutela e conservazione del Patrimonio ereditato dai nostri antenati, gli oggetti vengono solo osservati dal pubblico ed è generalmente vietato toccarli.
E’ quindi un laboratorio articolato in una duplice direzione: la prima incentrata sulla educazione e sullo sviluppo della tattilità attraverso il fare creativo che costituisce di per sé un’ opportunità espressiva / produttiva, liberatoria, cognitiva e comunicativa per tutti grazie alla realizzazione di manufatti storico – artistici; la seconda direzione invece è incentrata sulla didattica tiflologica, per rispondere in modo efficiente e diretto all’esigenza che ha il non vedente di “vedere con le mani” per poter acquisire maggiori informazioni conoscitive e per entrare attivamente in contatto con l’ambiente circostante attraverso la manipolazione e il tatto – che costituisce la principale modalità percettiva per i disabili visivi.
Il corso avrà una durata di 20 settimane (5 mesi c.ca) a conclusione del quale è prevista una Esposizione Collettiva dei lavori realizzati artigianalmente, con una Mostra – Mercato aperta liberamente al pubblico, dove i visitatori avranno la possibilità di acquistare i manufatti artistici della Preistoria e di contribuire alla costituzione di un fondo per la realizzazione di ulteriori iniziative in favore dei ragazzi con minorazione visiva.

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