con foto dell’ ufficio stampa
Il giorno 27 ottobre 2010 alle ore 12, presso la Galleria Ganò in piazza Rodinò a Napoli, in occasione della conferenza stampa di presentazione della rassegna Villaggio della danza, s’è tenuto un dibattito sullo spazio che la danza occupa nella programmazione culturale campana e italiana.
Sono intervenuti il maestro Giuseppe Carbone, direttore artistico del festival; Raffaele Lopez, direttore d’orchestra per Flegreainarte; Emma Cianchi, coreografa per Art Garage; Gianni Milano, giornalista Rai; Mario Crasto De Stefano del Circuito campano della danza; Alessio Buccafusca, fotografo internazionale di danza.
«Lo scopo del Villaggio della danza – ha esordito Raffaele Lopez – vuole essere prima di tutto didattico. Vogliamo dare a tanti giovani ballerini la possibilità di esprimersi. Ma anche l’opportunità di incontrare maestri internazionali a cui chiedere consigli».
«Vogliamo fare qualcosa di importante a Napoli – ha spiegato il Maestro – sul piano artistico, didattico e degli spettacoli. Ripetiamo quest’anno l’esperienza del Villaggio della Danza mossi da passione e volontà, ma anche consapevoli dei rischi. Questi tre giorni saranno una grande festa, una full immersion nel mondo della danza». Il Maestro ha ribadito più volte l’esigenza di aiutare i giovani, dal momento che il Sud d’Italia è un deserto per la danza: «Con i bei teatri che abbiamo in tutta Italia l’arte del ballare non trova spazio. Dobbiamo dare coraggio ai giovani danzatori, spronarli ad andare avanti».
Nella giornata di apertura, venerdì 29 ottobre, le telecamere Rai saranno puntate sul Villaggio della Danza. Gianni Milano, giornalista Rai che si occuperà dei collegamenti, ha mostrato grande interesse per l’iniziativa: «È importante dare visibilità a questa rassegna, mirando a far leva sia sul pubblico che sui privati. Il messaggio che voglio rendere fruibile è quello di una danza sana, utilizzando lo strumento televisivo in maniera costruttiva. Credo molto in quest’evento e apprezzo lo sforzo degli organizzatori nel creare, a loro spese, un festival di tali dimensioni, ricco di appuntamenti, eventi, incontri, spettacoli».
Buccafusca, autore della mostra “Obiettivo sulla danza”, una galleria fotografica di etoile di eri e di oggi esposta nei padiglioni della Mostra d’Oltremare, è intervenuto ponendo l’attenzione sui lunghi anni di studio dei ballerini e sulla gran fatica di inserimento lavorativo: «La danza è la regina delle arti, non la Cenerentola. Ciò che ci deve muovere è la passione per la grande danza».
sono molto interessata……mi piacerebbe approfondire con voi il discorso…non è un problema solo del sud
Gentile lettrice,
nel ringraziarla per il commento,Le comunico che saremmo lieti di ospitare sulla nostra rivista un suo parere sull’argomento.
Può inviarci un articolo all’indirizzo di posta elettronica indicato sulla home page.
E’ un piacere anche per noi approfondire gli argomenti affrontati nei nostri articoli e i contributi di chi, come Lei ci legge, ci permettono di andare in questa direzione.
Grazie ancora
Saluti cordiali
Giuseppe Del Rossi