La Nasa vola verso un asteroide napoletano

La professoressa Elkins-Tanton durante una conferenza dell’Osservatorio di Napoli Credit: Osservatorio Astronomico di Capodimonte

Tutto è pronto per il lancio del satellite che andrà a esplorare il mondo di Psyche, l’asteroide scoperto dall’Osservatorio Astronomico di Capodimonte.

La missione Psyche sta accelerando le ultime operazioni di test e controlli in previsione del lancio del prossimo 5 ottobre dal Kennedy Space Center della NASA in Florida con un razzo SpaceX Falcon Heavy.

In questi giorni sono state completate le attività di istallazione e test dei pannelli solari della sonda per il suo viaggio di circa 3,5 miliardi di chilometri per andare a studiare un asteroide “metallico”. Sarà la prima volta, infatti, che una missione spaziale esplorerà un mondo non fatto di rocce e ghiacci ma ricco di metalli.

Psyche fu scoperto il 17 marzo 1852 dall’Osservatorio Astronomico di Capodimonte da Annibale de Gasparis, il più prolifico scopritore italiano di nuovi pianeti in tutto l’Ottocento. Questa fu la sua quinta scoperta di una lunga serie cominciata nel 1849 con Hygeia, dedicato alla famiglia reale dei Borbone, e conclusasi nel 1865 con il suo nono asteroide: Beatrice, così chiamato per celebrare il sesto centenario della nascita di Dante Alighieri. Per la scoperta di Psyche Annibale de Gasparis fu insignito del titolo di cavaliere dell’Aquila Rossa da parte del kaiser Federico Guglielmo IV di Prussia e ottenne per la quinta volta il Prix d’Astronomie da parte dell’Accademia delle Scienze di Parigi.

Se Hygiea è diventato il prototipo di una particolare famiglia di asteroidi ricchi di carbonio, forse generati da un grande impatto che interessò anticamente Hygiea, l’asteroide Psyche presenta un’altra peculiare caratteristica mostrando una composizione ricca di metalli, essenzialmente ferro e nichel.

La missione spaziale, progettata dalla professoressa Lindy Elkins-Tanton dell’Università dell’Arizona, avrà il compito di studiare da vicino questo “strano” asteroide, circa 226 chilometri di diametro e una superficie pari a circa 12 volte quella della Campania, e di comprendere come davvero sia fatto e come si sia originato. Inoltre, le ricerche su Psyche permetteranno agli astronomi di saperne di più sia dei nuclei planetari, sia della formazione della Terra.

Con un’estensione di 75 metri quadrati, i pannelli solari di Psyche, a forma di croce, sono i più grandi mai impiegati in una missione spaziale dal Jet Propulsion Laboratory della Nasa. Quando saranno aperti nello spazio, la navicella avrà le dimensioni di un campo da tennis. Essi potranno produrre poco più di 20 kilowatt di energia, quando il veicolo spaziale sarà vicino alla Terra, mentre quando sarà alla distanza dell’asteroide, i pannelli genereranno solo 2 kilowatt di energia.

Il lancio è fissato alle 16:38 di giovedì 5 ottobre dal PAD 39A di Cape Canaveral, lo stesso usato per le missioni Apollo. Impiegando propulsori elettrici solari, il satellite avrà una velocità di crociera di circa 200.000 km/h e potrà arrivare su Psyche, posto a circa 340 milioni di chilometri dalla Terra, molto più velocemente, consumando solo il 10% del propellente necessario rispetto alla convenzionale propulsione chimica. La sonda spaziale raggiungerà Psyche nell’agosto 2029 e gli orbiterà intorno per oltre due anni a quattro diverse altitudini – 700, 290, 170 e 85 chilometri – per raccogliere immagini e dati scientifici. Queste informazioni “voleranno” sulle ali di Psyche, infatti de Gasparis scelse per simbolo dell’asteroide un’ala di farfalla sormontata da una piccola stella. La missione Psyche utilizzerà un’innovativa tecnologia di comunicazione laser, Deep Space Optical Communications, che permetterà di aumentare l’efficienza delle comunicazioni da 10 a 100 volte rispetto agli standard usati finora.

Test dei pannelli solari di Psyche presso il Kennedy Space Center della Nasa
Credits: NASA/Kim Shiflett

 

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