A tutt’oggi nulla di fatto sull’emergenza rifiuti.
All’ombra del Vesuvio, montagne di spazzatura vengono spalmate dalle piogge di questi giorni a fianco e sopra i marciapiedi, che incastrano le automobili tra sacchetti di plastica, cartoni e liquame fuoriuscito dai tombini in strada, intasati dalla melma e dai rifiuti.
Un abitante di Monterusciello, a Pozzuoli,ha trovato la propria automobile, invasa da ratti, dopo una notte al parcheggio stracolmo di rifiuti.
A pianura due anziani coniugi sono rimasti chiusi nella propria abitazione ed hanno rivisto i figli e i nipoti, dopo due settimane di totale isolamento.
L’emergenza sta mettendo in crisi ogni consueta attività quotidiana. Ciò che avverte, chi vive in questi luoghi, è l’evanescenza delle Istituzioni e la costante minaccia di azioni violente tra le strade invase dai rottami.
“Dopo De Gennaro ci resta solo San Gennaro”, ha esclamato rassegnata una giovane mamma.
Ho come l’impressione che tutto questo non debba finire mai, come se il popolo dovesse abituarsi a vedere queste immagini e Napoli debba cambiare il suo nome in “Citta’ e Munnezz”.
Portiamo tutti i rifiuti al parlamento!!!