Paestum riapre, per ora in Cina. Un segnale di speranza per superare la pandemia del Covid-19

È di ieri 17 marzo, la notizia della riapertura al pubblico della mostra “Paestum – una città del Mediterraneo antico”, inaugurata lo scorso 26 novembre a Chengdu, capoluogo della provincia del Sichuan, e chiusa all’indomani dell’emergenza sanitaria che ha messo in ginocchio la Cina.
A comunicare le importanti novità è stato Wei Quan, direttore del Sichuan Museum, che ha indirizzato una missiva a tutto il Parco Archeologico di Paestum, nella persona del direttore, Gabriel Zuchtriegel. Dalle parole del direttore cinese si colgono sentimenti di solidarietà e speranza verso l’Italia che, proprio in questi giorni, sta vivendo momenti drammatici a causa del COVID 19.
Un destino comune quello di Italia e Cina che, con la riapertura dei musei cinesi, sembra avviarsi verso un epilogo positivo.
Da domani 18 marzo 2020 in Cina sarà nuovamente possibile ammirare i 134 reperti provenienti dai depositi di Paestum: la speranza è che anche il Parco Archeologico di Paestum e gli altri istituti culturali possano riaprire al più presto le porte ai visitatori per continuare a comunicare a tutti la storia e la cultura italiana.

In allegato lo scambio epistolare tra il direttore del museo di Sichuan, Wei Quan, e il direttore del Parco Archeologico di Paestum, Gabriel Zuchtriegel.

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