Tra artigli e movenze felpate. Lo sguardo felino a QuattroZampe in Fiera.

con foto di Alessandra Calvi

Nei giorni 20 e 21 settembre alla Mostra d’Oltremare di Napoli si è svolta “Quattrozampe in fiera” una manifestazione dedicata ai nostri amici cani e gatti.
La premessa è che chi vi scrive è una persona decisamente faziosa, vale a dire assolutamente poco obiettiva e completamente dalla parte dei nostri amici a quattro zampe.
Alla sottoscritta è sembrato varcare le soglie del Paradiso quando ha messo piede nei padiglioni della fiera in cui, ahimè, è sembrato subito chiaro che fosse prioritariamente dedicata ai cani destinando solo un piccolo spazio all’amato universo felino, che ha però occupato buona parte del mio tempo riempiendomi l’anima di emozioni e suggestioni.
Inutile specificarvi che tra le due specie in mostra la mia preferenza è scandalosamente sbilanciata verso l’universo fatto di artigli e movenze felpate.

foto di Alessandra Calvi

Per dovere di cronaca, però, procederò ad una sommaria e frettolosa descrizione dei padiglioni dedicati ai cani: aree per le attività di agilità e di addestramento, salone di bellezza, dog carpet sui cui si avvicendavano esperti e cani delle più svariate razze con ancor più svariati padroni offrendo uno spettacolo davvero entusiasmante.
Assolto il dovere di cronaca, entriamo nel cuore e nell’essenza dell’evento, cercando di descrivervi e di trasmettervi la gioia provata quando improvvisamente davanti a me si parava una magnifica esposizione di straordinari esemplari di razze feline, magari non proprio tutte quelle citate nel programma e mai abbastanza per una appassionata come me, ma una bella varietà di specie dall’Abissino, al Siberiano, al Blu di russia, al Devon Rex, al Kurilian Bobbie Longheir , allo Sphynx, al Bengal, al Norvegese delle foreste, al Siamese, allo Snowshoe, al Ragdoll , al Maine Coon.
Sopita l’ebbrezza iniziale di poter guardare e toccare con mano tanta magnificenza miagolante mi sono concentrata sul programma che prevedeva l’esposizione dettagliata da parte di medici veterinari etologi, nutrizionisti, comportamentalisti, floriterapeuti, omeopati della storia del Gatto, dei suoi segreti e poteri magici, della scelta del Gatto più in sintonia con noi, consigli e suggerimenti di come accogliere un Gatto nella propria casa e imparare a conviverci (dimenticando di sottolineare quanto ci rendano questi esserini felicemente loro schiavi!), le sue abitudini e necessità (che diventano prioritarie nella nostra – si fa per dire- casa ) , come nutrirlo correttamente e curare la sua bellezza, le patologie più comuni e come curarle.

foto di Alessandra Calvi

Ma non solo tavole rotonde con medici veterinari molto disponibili anche all’assalto dei “padroni” (eufemismo nel caso del Gatto!) che facevano a gara a fine intervento per fare mille domande sui loro felini, ma anche incontri con la presenza di avvocati specializzati in diritto felino e del simpatico e preparato comandante delle Guardie ambientali d’Italia che si sono avvicendati nella discussione molto seguita e sentita da parte del pubblico, sul maltrattamento, l’abbandono, la lotta al randagismo, l’anagrafe felina, la vita in condominio, il trasporto sui mezzi pubblici e privati, ecc.

foto di Alessandra Calvi

Questi interventi di carattere medico e legale accurati, interessanti e coinvolgenti si sono alternati alla presentazione delle singole razze che a turno prendevano posto sul palchetto, peraltro allestito in maniera impeccabile, che si lasciavano ammirare dagli estasiati astanti, consapevoli della loro regale grazia ed eleganza e misteriosa bellezza.
Tornando a casa continuavano a balenarmi davanti le immagini degli splendidi esemplari delle più pregiate razze, di quanto fossero consapevoli della loro nobiltà e blasone, ma aperta la porta e incontrati gli occhi della mia Nick, una trovatella tartarugata – non è una nobile razza ma solamente una varietà di colore del pelo dell’animale – assolutamente priva di pedigree e dalle incerte origini, è lei che mi è sembrato l’essere più bello, regale e fiero del mondo.
Per chi ha un Gatto lo sa, per chi non ce l’ha sappia che i Gatti non fanno cose eccezionali per il mondo ma fanno cose eccezionali e straordinarie per noi e per chi decide seriamente di avere un Gatto deve sapere, che immancabilmente e necessariamente mette la sua vita, la sua quotidianeità nelle loro mani, pardon, nelle loro zampe.

foto di Alessandra Calvi

foto di Alessandra Calvi

foto di Alessandra Calvi

foto di Alessandra Calvi

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