Un rapper, i cunicoli, le cisterne e l’atmosfera del sottosuolo partenopeo.

con foto ufficio stampa

Locandina Lucariello al Museo del Sottosuolo di Napoli

Cosa succede quando un rapper che canta le luci e le ombre di una città arroccata sul mare, divisa tra mille contraddizioni, incontra le note sprigionate dalla sapiente danza intrecciata sulle corde di arpa e violoncello?
Nasce un’alchimia di generi attraente ed originale, che viaggia assolutamente fuori dagli schemi del già visto e sentito.
Se poi si aggiunge un altro ingrediente, i cunicoli, le cisterne e l’atmosfera peculiare del sottosuolo partenopeo, la formula alchemica è completa e di sicura suggestione ed efficacia.
Venerdì 7 Febbraio alle ore 21.00 il Museo del Sottosuolo di Napoli (piazza Cavour 140) ospita il concerto, per violoncello, arpa e rap, di Lucariello.
Il gemellaggio con il Museo del Sottosuolo non è una scelta casuale ma parte dalla comune mission di salvaguardare il patrimonio nostrano, partendo dalle proprie radici , dal rispetto e dalla salvaguardia della propria identità territoriale, e dalla valorizzazione delle bellezze e delle competenze che questa città racchiude.
Un viaggio acustico in cui il rapper partenopeo sarà accompagnato dal violoncello di Arcangelo Michele Caso e dall’arpa di Gianluca Rovinello.

Un esperimento unico nel panorama italiano, per una serata animata da un repertorio composto dai brani più conosciuti di Lucariello,completati da nuovi pezzi, riarrangiati con l’uso esclusivo di strumenti classici come il violoncello e l’arpa.

Questo esperimento sonoro si pone in continuità con il percorso partito con il brano “Cappotto di Legno”, ispirato alle vicende di Gomorra, nato da un’intensa corrispondenza con Roberto Saviano cominciata nel 2007. Nel giugno 2008, poi, il brano diventa un videoclip con la direzione artistica di Gabriele Salvatores, prodotto da Mtv.
Queste le premesse del viaggio acustico, rigorosamente live, che si svolgerà venerdì 7 febbraio a partire dalle ore 21.00 al Museo del Sottosuolo di Napoli.
Un percorso, condensato in una serata magica, che coniuga due universi, quello rap hip hop e quello degli strumenti classici.
Due mondi apparentemente distanti ed a tratti opposti, il cui incontro promette di sorprendere e regalare intense emozioni.
Ad amplificare le note, che salgono verso la volta e ne vengono riverberate, i cunicoli e le cisterne della cavità sotterranea cui si accede dal locale ubicato al civico 140 di piazza Cavour dove ha sede il Museo del Sottosuolo di Napoli.
NUOVE ALCHIMIE E FUSIONI TRA PERCORSI ARTISTICI E FINALITA’
Il percorso artistico di Luca Caiazzo
, in arte Lucariello, inizia nei primi anni novanta, con l’incisione del brano 167, racconto della cruda realtà di quartieri come Scampìa, dove lo stesso artista è vissuto.
Nel ’96 il rapper partenopeo fonda il Clan Vesuvio che diviene con l’album Spaccanapoli, creato all’insegna delle contaminazioni e del dialogo tra musica strumentale e rap, un vero e proprio fenomeno a livello nazionale
Nel sound e nella scansione ritmata, tra musica e parole, di Lucariello, si riverbera l’influenza di artisti come Sergio Bruni, Pink Floyd, 2pac, Tangerine dream, Pablo Neruda, Jay-z, Massive Attack e gli Almamegretta.
Lucariello è un musicista da anni impegnato ad affermare una cultura di denuncia e azione in un’Italia spesso rassegnata a chinare la testa di fronte agli abusi ed a tacere
.
Questi presupposti si sentono forti a partire dal progetto Poetica da Combattimento, un sapiente mix di musica, teatro e visuals, dove l’arte diviene strumento da utilizzare contro tutte le mafie.
Il suo impegno, che arriva alle coscienze attraverso la musica, prosegue con il laboratorio svolto con gli studenti nelle scuole della periferia di Napoli con il progetto Veleno Fertile.
Un laboratorio incentrato sulla musica che può essere trasformata in un “mestiere” anzi mestieri per esprime se stessi, volto a stimolare l’educazione e la formazione attraverso la creatività personale.
Con Lucariello il rap diviene strumento di denuncia e riscatto sociale.
Basti pensare, solo per citare un progetto fra tanti, all’impegno profuso a favore dell’associazione POL.I.S. per le vittime della criminalità cui sono devoluti i proventi della vendita del suo disco “I Nuovi Mille”, uscito nel 2011.
In questo live sarà accompagnato da Arcangelo Michele Caso al violoncello, già da anni in line up con Lucariello, e da Gianluca Rovinello all’arpa una new entry stimolante ed allo stesso tempo inusuale per un concerto rap.
Sponsor del Museo del Sottosuolo il B&B civico 16 (via S. Pietro a Majella, 16)
.

La formula della serata prevede: ingresso al Museo con visita libera e concerto.
La quota di partecipazione è di 10 euro.

Tratti dall’universo di senso e significato di Lucariello:

https://www.youtube.com/watch?v=EyqLgt3gZBw

https://www.youtube.com/watch?v=AZj25qI2ehg&list=PLVZIhEv3LCBDPEA-DnPJ4JrJsO45VF4k1

https://www.youtube.com/watch?v=0PeQruQy-wE&list=PLVZIhEv3LCBDPEA-DnPJ4JrJsO45VF4k1

Qui è possibile visitare la pagina Facebook ufficiale di Lucariello

https://www.facebook.com/lucariellofficial

Per maggiori informazioni e prenotazione obbligatoria per l’evento

Piazza Cavour, 140 – 80137 | Napoli

booking@ilmuseodelsottosuolo.com (è necessario inviare una mail all’indirizzo di posta elettronica indicato, specificando almeno un nome e cognome di riferimento, i contatti ed il numero totale di partecipanti all’evento stesso)

Per maggiori informazioni sulle attività del Museo del Sottosuolo potete visitare il sito www.ilmuseodelsottosuolo.com o scrivere all’indirizzo di posta elettronica info@ilmuseodelsottosuolo.com

Addetto stampa: Dr.ssa Tania Sabatino
ufficiostampalmdt@gmail.com

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