Comicon 2016: grande successo. Un evento in continua evoluzione

Dopo 4 giorni (dal 22 al 25 Aprile) si è conclusa la 18esima edizione del Napoli Comicon: il salone internazionale del fumetto presso la Mostra d’Oltremare. L’appuntamento ormai annuale porta con sé la celebrazione di quelle che una volta sarebbero state definite le passioni di nicchia, ma che andando ad analizzare la società contemporanea, ricevono ogni anno, un po’ per moda e un po’ per reale passione, nuovi consensi. La 4 giorni della fiera è stata accompagnata quest’anno dal maltempo, con violenti piogge alternate a rapide schiarite, che hanno messo a dura prova i visitatori, ma ciò non ha impedito di raggiungere un pubblico di oltre 100 mila persone ogni giorno, con il sold out ad ogni appuntamento.

La particolarità della fiera cui si fa riferimento, è l’atmosfera che la circonda. Grandi e piccini e persone di tutte le età condividono passioni e voglia di manifestarle. Hanno la possibilità inoltre, grazie agli ospiti invitati dagli organizzatori, di incontrare i creatori dei fumetti che essi consumano ogni giorno, come è accaduto col fumettista Don Rosa, il creatore della saga dei paperi come Paperino e Paperon de’ Paperoni, che ha firmato in 4 giorni oltre 7000 autografi. Un’altra particolarità che caratterizza non solo il Comicon di Napoli, ma tutte le fiere di questo genere nel mondo, è la natura del “cosplay”. La parola cosplay è formata dall’unione delle parole “costume” e “play” (gioco o interpretazione), e sta a significare l’atto di assumere le sembianze di un personaggio, reale o di fantasia, e interpretarne il ruolo. Questa pratica è messa in atto soprattutto dai visitatori che partecipano alla fiera, che così possono esprimere il loro interesse per un personaggio. La cosa curiosa che abbiamo potuto notare è che oltre ai più giovani, anche molti adulti hanno presentato il loro cosplay, realizzato con cura e spirito di iniziativa, e che probabilmente li ha riportati un po’ indietro con l’età, risvegliando quelle passioni che sin da piccoli non ci abbandonano mai.

Nella fattispecie, anche l’organizzazione ha fatto grossi passi in avanti, con un aumento della sicurezza, degli spazi dedicati a dei fenomeni più vasti o ad altri più piccoli che potevano essere accorpati, file più scorrevoli all’ingresso e gli ospiti, che per la verità non sono mai mancati. Quest’anno abbiamo potuto constatare l’allestimento di teloni in alcune zone dello spazio aperto della Mostra, per aumentare la superficie coperta in previsione del maltempo, e anche di numerosi forni grazie ai quali schiere di pizzaioli hanno avuto la possibilità di far gustare la pizza napoletana agli ospiti, che giungevano da tutto il Paese.

Il Comicon è ed è stato, negli ultimi anni, un esempio importante di promozione del turismo attraverso l’allestimento di uno spazio perfetto per lo scopo come la Mostra d’Oltremare che assume per l’occasione i connotati della fiera, a cui hanno partecipato piccoli, grandi, famiglie e anche numerosi disabili e persone portatrici di handicap che hanno così potuto, per qualche giorno, accantonare i propri problemi e calarsi in un’atmosfera in cui i supereroi e gli idoli di fantasia, sono stati tangibili e talvolta impersonati proprio da loro stessi.

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