Pozzuoli. Noa incontra i giovani sulla rocca millenaria affacciata sul mediterraneo

Particolarmente bella ed interessante la serata di ieri dedicata all’incontro di Noa con i giovani, al Rione Terra di Pozzuoli, tra le più antiche e suggestive finestre che affacciano sul mediterraneo.

Fin dall’inizio è stato un dialogo ad “alta quota”, un decollo tanto repentino quanto leggero e delicato, un evento fortemente voluto dall’Assessore al Turismo e alla Cultura Stefania De Fraia, queste le parole usate dal giornalista-autore Jacopo Di Bonito, conduttore della serata. Noa con il suo inconfondibile fascino di grande artista ci ha donato generosamente, la sua visione del mondo. In questo momento dove a livello planetario si contendono la scena: vecchi conflitti, emergenza sanitaria e tanta voglia di rinascita, lei ha adottato istintivamente una speciale empatia, come mezzo per comunicare con  il pubblico, facendolo sentire, non solo vicino a lei, ma presente in ogni parte del mondo, dove c’è bisogno di pace e di bellezza, come in un dialogo a più lingue, che, quasi per magia, tutti capiscono, cercando insieme, un significato profondo alle vicende del nostro tempo. Ad un certo punto, preso da questa particolare atmosfera, ho guardato per pochi istanti verso il porto, lontano sull’orizzonte e mi sono venute alla mente le parole del poeta ebreo Paul Celan: “Imponiti alla varietà dei significati” e ancora “confida nella scia di lacrime e impara a vivere”. Ma è alla fine della serata che Noa “svela ai giovani il segreto” per guardare il futuro, quando le viene chiesto come è possibile vedere il bicchiere d’acqua mezzo pieno. La sua risposta è disarmante! Ironizzando sulla sua statura, ci invita a guardare dal basso, così che l’acqua sia sempre visibile. Ne deriva che guardare il futuro è una scelta di prospettiva. E’ una decisione impegnativa che può diventare un modello di riferimento per gli altri, così come lo è diventato lei, che dice di essere al servizio della musica, in quanto la musica ha scelto lei. Indubbiamente ci troviamo di fronte ad un grande spirito che predilige la strada dell’umiltà a quella della vanagloria, che ci insegna a volare alto per vedere la terra nel suo insieme senza divisioni e confini. Non è facile per tutti spiccare il volo, ma  dobbiamo provarci, saltando e risaltando ogni volta e non ha importanza di quanto ci si sollevi dalla terra, tutto ciò sarà di aiuto ad avvicinare il cuore alla mente e sentire finalmente la terra su cui viviamo, come il proprio sangue.

NOA
31 Luglio 2021
Rione Terra – Pozzuoli

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